La Direttiva sulle plastiche monouso si inserisce fra le principali azioni legislative dell’UE nella cornice della European Strategy for Plastics in a Circular Economy (lanciata nel 2018). Obiettivo della Direttiva ridurre i rifiuti plastici dispersi nei mari.
La proposta legislativa, presentata nel maggio 2018, ha avuto un iter legislativo velocissimo. L’accordo sul testo fra Commissione, Parlamento e Consiglio è stato raggiunto già a dicembre 2018 mentre Parlamento e Consiglio ne hanno formalmente votato l’approvazione rispettivamente a fine marzo e fine maggio. È attesa a breve la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Per l’industria alimentare il provvedimento si tradurrà nella messa al bando, a partire dalla metà del 2021, di cannucce, miscelatori, piatti di plastica, posate e contenitori per alimenti in polistirolo espanso e plastica ossi-degradabile. Invece, per i prodotti in plastica come contenitori per alimenti e bevande pronti per essere consumati senza ulteriori preparazione e per i quali non esistono alternative più ecologiche, gli Stati Membri dovranno mettere a punto piani nazionali di riduzione di utilizzo, da tramettere alla Commissione entro due anni dall’entrata in vigore della Direttiva. Per le bevande, inoltre, si prevede che entro il 2024 tappi e coperchi non dovranno essere separabili dal corpo del contenitore mentre entro il 2025, le bottiglie di plastica in PET dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata, percentuale che dovrà raggiungere il 30% entro il 2030 per tutte le bottiglie.
Ambiziosi anche gli obiettivi di raccolta e riciclo: il 77% delle bottiglie in plastica entro il 2026 ed il 90% entro il 2029. inoltre, è prevista una responsabilità estesa del produttore che dovrà coprire i costi per le campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e la pulizia delle spiagge. Data la portata dei cambiamenti, non tutto è già stabilito dalla direttiva ma sono attese, per il secondo trimestre del 2020, delle linee guida sulla definizione dei contenitori per alimenti per i quali è prevista la riduzione di consumo; attesa è anche la definizione di standard europei per i tappi e coperchi che dovranno rimanere attaccati ai rispettivi contenitori nonché lo sviluppo del metodo di calcolo della percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie (entro gennaio 2022).
La direttiva verrà rivista nel 2027.