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Etichettatura nutrizionale. Dibattito europeo



La controversa questione della “etichettatura nutrizionale fronte pacco per i prodotti alimentari preconfezionati” (la cd. etichettatura FOP) - in cima all'agenda europea ormai da diversi anni - è tornata sul tavolo istituzionale nel mese di maggio.


La Commissione Europea ha infatti annunciato nella nuova strategia "Farm to Fork" che entro la fine del 2022 presenterà una proposta per l’introduzione di un sistema obbligatorio di etichettatura nutrizionale dei prodotti preconfezionati (1).


La preparazione dell’iniziativa richiederà l’apertura di una consultazione per ricevere feedback e approfondire il dibattito con tutte le parti interessate.

Finora le associazioni dei consumatori e della salute si sono ampiamente schierate a supporto della azioni europee intraprese, sostenendo che l'etichettatura nutrizionale FOP possa giocare un ruolo chiave nell'aiutare i consumatori a compiere scelte alimentari più informate e sane.

Tuttavia, non sono mancate le critiche ai sistemi con codici a colori (come il Nutri-Score e il semaforo) che, secondo diversi fronti, rischierebbero di essere troppo semplificati e potrebbero fuorviare i consumatori, soprattutto a causa della frammentazione del mercato interno dovuta all'uso di etichette diverse negli Stati Membri.


Inoltre, condizionando la scelta del consumatore, tali sistemi di etichettatura sarebbero suscettibili di generare discriminazioni verso talune categorie di prodotti limitando la scelta del consumatore e direzionandola verso modelli alimentari prestabiliti.


Non da ultimo le critiche verso i sistemi FOP caratterizzati da un codice a colori denunciano una incompatibilità di tali sistemi con la dieta mediterranea, che di base è inclusiva e caratterizzata dall'alternanza degli alimenti e da un consumo moderato degli stessi.



Il quadro normativo europeo attuale, il Regolamento FIC ed i sistemi dei diversi Stati Membri


In base all’attuale quadro normativo europeo, l'indicazione delle informazioni nutrizionali sul fronte della confezione non è obbligatoria ma può essere fornita su base volontaria.


Alcuni Stati Membri hanno infatti già introdotto sistemi di etichettatura volontaria per aiutare i consumatori a identificare i prodotti più sani.

Questi tipi di schemi di etichettatura intendono anche incoraggiare l'industria alimentare a riformulare i prodotti per renderli più salutari.


Mentre il regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (di seguito ‘Regolamento FIC’) impone che gli alimenti preconfezionati rechino una dichiarazione nutrizionale, spesso fornita sul retro degli imballaggi alimentari, tale dichiarazione può essere integrata con una etichetta "front-of-pack", al fine di consentire ai consumatori di percepire a colpo d'occhio le informazioni nutrizionali essenziali al momento dell'acquisto degli alimenti. Gli esempi includono il simbolo del buco della serratura verde usato in Svezia e Danimarca, lo schema dei "semafori" nel Regno Unito, il sistema "Nutri-Score" con codice colore sviluppato in Francia e la "batteria NutrInform" consigliata per l'uso in Italia.


Il 20 maggio 2020 la Commissione ha pubblicato la relazione (2) contestalmente alla pubblicazione della strategia "Farm to Fork" confermando il potenziale dei sistemi FOP ad aiutare i consumatori a fare scelte alimentari attente alla salute e dichiarando la sua intenzione di predisporre una proposta legislativa "a tempo debito".


Le conclusioni della relazione della Commissione Europea sull'uso di forme di espressione e presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale


La relazione fornisce una panoramica dei principali risultati della revisione della letteratura relativa agli effetti e ai potenziali impatti degli schemi front-of-pack e si basa sia sui dati raccolti e analizzati dal Centro comune di ricerca, sia su una consultazione effettuata dalla Commissione con le autorità nazionali competenti e con le parti interessate.


Secondo la Commissione, la revisione della letteratura suggerisce:

  • che gli schemi di etichettatura FOP che utilizzano la codifica a colori, con o senza un indicatore classificato, sembrano i più adeguati per migliorare la qualità nutrizionale delle scelte alimentari;

  • l'opportunità di introdurre un'etichettatura nutrizionale obbligatoria armonizzata sul fronte delle confezioni a livello dell'UE. Tuttavia, non viene fornita alcuna raccomandazione per un tipo specifico di sistema da adottare.

Per quanto riguarda l'impatto sugli operatori del settore alimentare:

  • la relazione afferma che le etichette FOP possono essere un incentivo per le aziende a riformulare prodotti già esistenti e a svilupparne di nuovi al fine di ottenere etichette FOP (più) favorevoli;

  • il potenziale rischio associato alla risposta dei produttori agli schemi FOP è che la riformulazione possa avvenire solo per i nutrienti inclusi nello schema FOP. Al riguardo la Commissione evidenzia la necessità di prestare attenzione ai potenziali ingredienti sostitutivi, in modo che qualsiasi riformulazione ottenuta abbia anche il potenziale di conferire un vero beneficio per la salute pubblica.

La relazione riconosce come la riformulazione possa influenzare il gusto e altre caratteristiche dei prodotti, il che potrebbe portare a una diminuzione della domanda e quindi ridurre i potenziali benefici per le aziende che hanno ottenuto un miglior rating sulla base del sistema FOP.


Inoltre, in alcuni casi, i produttori potrebbero non essere in grado di riformulare i propri prodotti a causa di norme di prodotto specifiche, come accade, ad esempio, per i prodotti alimentari ai quali è stata concessa un'indicazione geografica, ossia un sistema che protegge il nome e la qualità dei prodotti che provengono da una specifica area geografica e seguono un particolare processo di produzione stabilito nelle specifiche.


In attesa della pubblicazione della roadmap e della valutazione di impatto della Commissione Europea, si preannuncia comunque una battaglia politica al Parlamento Europeo.


Dall'adozione del regolamento FIC, infatti, nessuna risoluzione specifica del Parlamento Europeo è stata adottata sul tema dell'etichettatura FOP. Ciononostante, diversi deputati hanno sollevato numerose interrogazioni scritte alla Commissione in merito agli aspetti dell'etichettatura degli alimenti, inclusa l'etichettatura FOP.


Nella risoluzione sul Green Deal europeo, adottata nel gennaio 2020, il Parlamento ha accolto con favore il piano per una strategia di un sistema alimentare sostenibile e ha sottolineato la necessità di utilizzare le risorse naturali in modo più efficiente, sostenendo al contempo il settore agricolo. Il Parlamento accoglie con favore l'intenzione della Commissione di esplorare nuovi modi per fornire ai consumatori adeguate informazioni e invita la Commissione a prendere in considerazione un miglioramento dell'etichettatura degli alimenti, ad esempio in termini di etichettatura nutrizionale, indicazione del paese di origine di taluni alimenti, etichettatura ambientale e relativa al benessere degli animali, con l'obiettivo di evitare la frammentazione del mercato unico e di fornire informazioni obiettive, trasparenti e comprensibili al consumatore.






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