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Messico. Etichettatura. Minima flessibilità nell'applicazione delle nuove norme




Nessun rinvio nell’applicazione della norma messicana NOM-051 [1], ma la possibilità di apporre le nuove informazioni richieste mediante stickerizzazione delle etichette già in circolazione.


Questa la decisione Assunta dal Governo messicano nei giorni scorsi ad esito della richiesta dei produttori messicani circa un rinvio dell’entrata in applicazione delle nuove disposizioni.


La legge, pubblicata nel Diario Oficial de la Federación lo scorso 27 marzo 2020, impone che, sopra determinate soglie di calorie, grassi, acidi grassi saturi, acidi grassi trans, zuccheri e sodio, il prodotto rechi sul fronte pacco specifici loghi ottagonali contenenti l'avvertenza circa il contenuto in eccesso di tali nutrienti.

Nel caso nel prodotto siano presenti caffeina o edulcoranti, inoltre, viene previsto l'obbligo di indicarne la presenza a mezzo di logo ottagonale apposto sul fronte pacco.


Anche in virtù dell’emergenza legata all’epidemia di COVID-19, il Consiglio messicano dell'industria dei prodotti di consumo (ConMéxico) aveva chiesto al Governo di differire la data di entrata in applicazione dello standard, reputando quantomai difficile rispettare la scadenza attuale (1 ottobre 2020).


Pur non dispondendo un rinvio, le autorità messicane hanno deciso di concedere un margine di flessibilità concedendo agli operatori del settore alimentare l’apposizione dei loghi ottagonali in etichetta a mezzo di stickers apposti sugli imballaggi.

La deroga si applicherà fino al 31 marzo 2021, data in cui le aziende saranno obbligate alla stampa delle etichetta in piena conformità con la norma NOM-051.







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