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UE. Limiti massimi per il perclorato in alcuni alimenti



Nei giorni scorsi è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il Regolamento (UE) 2020/685 (1) che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di perclorato in alcuni alimenti.

Il perclorato è una sostanza naturalmente presente nell'ambiente. Può formarsi nell'atmosfera, precipitare nel suolo e in acque sotterranee.

La presenza di tale contaminante in taluni alimenti è prevalentemente dovuta all'utilizzo di cloro nella disinfezione delle acque di irrigazione e nell'uso di disinfettanti superficiali a base di ipoclorito di sodio, oltre che all’uso di particolari fertilizzanti.

L’acqua, il suolo e i fertilizzanti possono pertanto diventare potenziali veicoli di perclorato negli alimenti.


Il perclorato viene tuttavia utilizzato da decenni nel settore farmaceutico per la cura dell’ipertiroidismo, in quanto impedisce l'assorbimento dello iodio.

Nel 2014 il gruppo di Esperti scientifici sui contaminanti (CONTAM) dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha espresso un Parere scientifico (2) sui rischi per la salute pubblica connessi alla presenza di perclorato negli alimenti, concludendo come limite di assunzione una dose giornaliera tollerabile di 0,3 μg/kg di peso corporeo al giorno in base all’inibizione dell’assunzione di iodio della tiroide in adulti sani, ma specificando altresi’ che il consumo costante di alimenti che presentano concentrazioni elevate di perclorati costituisce un rischio per la salute pubblica, da non trascurare e da gestire con particolare attenzione nei consumatori delle fasce di età più giovani che presentano carenza di iodio nei neonati che vengono allattati al seno da madri con carenze di iodio.


La Commissione Europea, sulla scorta di quanto osservato da EFSA, ha avviato pertanto, in collaborazione con gli operatori del settore alimentare degli Stati membri, un'attività di monitoraggio della presenza di perclorato nei seguenti alimenti:

  • frutta, ortaggi e relativi prodotti trasformati compresi i succhi;

  • alimenti per usi nutrizionali particolari destinati lattanti e bambini nella prima infanzia;

  • erbe aromatiche e spezie essiccate; è, in fusioni a base di frutta ed erbe;

  • bevande, inclusa l'acqua potabile.

All'esito della valutazione dei risultati acquisiti EFSA ha suggerito la conseguente modifica del regolamento CE n. 1881/2006 al fine di stabilire tenori massimi di perclorato per frutta e ortaggi, tè (Camellia sinensis) essiccato, infusioni a base di erbe e frutta essiccate, formule per lattanti, formule di proseguimento, alimenti a fini medici speciali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia e formule per la prima infanzia, alimenti per l’infanzia e alimenti trasformati a base di cereali.


I prodotti alimentari elencati nell'allegato del nuovo regolamento immessi sul mercato prima del 1° luglio 2020 possono continuare ad essere commercializzati fino al loro termine minimo di conservazione o alla data di scadenza.


Il regolamento entra in vigore il 20º giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e si applica a decorrere dal 1° luglio 2020.





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